Lo ha detto il marito a Buona domenica
''Simone non è figlio di Moana''. E' la notizia clamorosa rivelata alla fine del confronto in diretta moderato da Paola Perego, tra Antonio Di Ciesco, vedovo di Moana Pozzi e il suo impresario Riccardo Schicchi a Buona domenica. Lo ha detto ha detto Di Ciesco, e Schicchi pur non condividendo il gesto compiuto 13 anni fa dal marito della Pozzi, non ha potuto smentire questa notizia, perché ne era a conoscenza.
L'incontro avvenuto durante la diretta domenicale della trasmissione di Canale 5, aveva come argomento la recente denuncia fatta dalla Procura della Repubblica da Riccardo Schicchi, impresario della pornostar, nei confronti del marito Antonio Di Ciesco, che recentemente, lo scorso 2 aprile aveva dichiarato ad un quotidiano nazionale di aver aiutato al moglie in fin di vita ''a morire dolcemente''.
Moana Pozzi, è morta nel 1994, nella notte tra il 14 e il 15 settembre: ''Eravamo insieme racconta Di Ciesco e io ho rispettato una promessa che ci eravamo fatti anni prima, in tempi non sospetti. Entrambi ci eravamo detti che nel caso in cui avessimo avuto bisogno l'un dell'altra perche' stavamo soffrendo troppo ci saremmo aiutati. E così è stato''.
'Quando il primario della clinica di Lione ci disse, che non avrebbe vissuto più di tre mesi prosegue il marito ne abbiamo parlato, e dopo essermi accertato della sua lucidita' nel chiedermi di aiutarla, l'ho fatto. Si e' addormentata serenamente''. Riccardo Schicchi presente in studio, e' intervenuto dicendo che ''non spettava a lui decidere, avevo sentito Moana il giorno prima e non mi sembrava affatto che lei intendesse morire, anzi, mi chiese di fissargli delle serate, perch‚ la sua voglia di vivere era superiore a tutto''.
Alla domanda di Paola Perego, ''Perché‚ rivelare tutto questo oggi e non 13 anni fa? Il fatto che lei abbia scritto un libro che non trova un editore c entra qualcosa?'' Antonio di Ciesco ha affermato ''in molti hanno detto troppe cose false, ed io ho voluto raccontare la verita'. Avrei potuto farlo prima, tanti mi hanno chiesto di scrivere nel corso degli anni, l'ho fatto quando l'ho ritenuto opportuno, anche per rispetto a Moana. In definitiva credo di essere io la persona che piu' l'ha conosciuta in privato''.
Schicchi, convinto della sua denuncia, il prossimo martedì sarà ascoltato in procura a Roma, dove alcuni giorni fa ha depositato il suo esposto, ''Perché siamo stati in tanti ad amarla e lo devo a tutti coloro che in questi 13 anni, hanno sofferto per la sua scomparsa''.
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