Un luogo sereno dove il tempo passa lento lontano dai rumori di città. Circondati di fiori profumati ed erbe colorate, con in testa nulla oltre ai colori dell'arcobaleno.
4/30/2007
Delitto metro,"non volevo uccidere"
Roma, si difende la 21enne romena
"Non volevo uccidere, io ho 21 anni e lei era una ragazza giovane come me e aveva tutta la vita davanti. Mi sono soltanto difesa". E' quanto sostiene Doina Matei, la romena accusata di omicidio volontario aggravato da futili motivi. Secondo la giovane, la lite sarebbe iniziata già nel vagone. Per difendersi, avrebbe alzato l'ombrello che ha poi ferito mortalmente Vanessa. La sua versione non coincide con quella dei testimoni.
La ricostruzione dei fatti effettuata dalla Matei non ha però convinto gli inquirenti, soprattutto alla luce delle testimonianze di chi ha assistito alla scena. In particolare il racconto di un testimone, secondo il quale sarebbe stata la donna romena a colpire con violenza Vanessa e non viceversa. L'interrogatorio di convalida del fermo si svolgerà mercoledì prossimo.
Doina Matei è madre di due bambini piccoli ed ora le sue preoccupazioni sono tutte per i figli. L'interrogatorio della romena, la scorsa notte, è durato circa un'ora, al termine del quale i magistrati hanno emesso il provvedimento di fermo. Doina ha pianto più volte, spiegando che non voleva uccidere né scappare all'estero. "Sono andata a Tolentino perché lì vive mia madre - ha detto la donna, difesa dall'avvocato Giuseppe Di Napoli - sarei andata dai carabinieri a costituirmi, a spiegare tutto quello che era successo". La donna è chiusa ora nel carcere di Rebibbia e il suo difensore ha chiesto ai Pm di predisporre una tutela particolare per evitare contatti con le altre detenute.
La lite in metro
Secondo la versione della principale indagata, la lite sarebbe iniziata già nel vagone della metropolitana e proseguito sulla banchina della stazione. Qui, secondo il racconto della giovane riportato dall'agenzia Ansa, si sarebbe difesa da Vanessa Russo, che avrebbe iniziato a colpirla anche con schiaffi. "E' stato allora che ho alzato il braccio per difendermi e purtroppo Vanessa è stata colpita all'occhio dalla punta dell'ombrello, ma non volevo ucciderla". Per il suo legale Doina "è piuttosto provata e che le dispiace di tutto quello che è accaduto".
L'amica provò a deviare il colpo
La minorenne che era insieme alla Matei cercò di deviare il colpo. Lo avrebbero riferito alcuni testimoni. Proprio a partire da queste testimonianze i magistrati hanno formulato l'accusa di omicidio volontario aggravato dai futili motivi, un'imputazione che sarebbe avvalorata dai risultati dell'autopsia.
In carcere è finito anche l'uomo che aveva dato ospitalità alle due romene: si chiama Ramon Marcelo Tinaglia, argentino di 49 anni, operaio. E' accusato di favoreggiamento personale e sarà interrogato dal procuratore della Repubblica di Macerata.
La segnalazione
A segnalare la presenza delle due fuggitive è stato un cittadino peruviano che aveva dato loro un passaggio in auto sabato pomeriggio, accompagnandole a casa dell'argentino Tinaglia, ignaro di chi fossero. Dopo aver aiutato le due ragazze a raggiungere il casolare di Contrada Cisterna in cui sono poi state arrestate, il peruviano ha visto le loro foto sui giornali e le immagini della fuga precipitosa dalla metropolitana di Roma trasmesse in tv. Per paura di essere, a sua volta, coinvolto nelle indagini, l’uomo è andato dai militari.
L'arresto
Erano circa le 16 di domenica pomeriggio. Quattro pattuglie dei carabinieri hanno suonato alla porta di Tinaglia, l'argentino che ospitava le due ragazze conosciute in un night della zona. I tre erano seduti tranquillamente in casa. Doina e l'amica avevano con sé i bagagli con gli indumenti, compresi gli abiti bianchi indossati il giorno del delitto. In tasca poco denaro. Gli investigatori sospettano - al contrario di quanto affermato nell'interrogatorio dalla ragazza romena, che si preparassero a fuggire dall'Italia.
http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/
Lo lega a letto,Boy George in cella
Escort accusa cantante di aggressione
Ancora guai per Boy George: il cantante è stato arrestato a Londra con l'accusa di aver assalito e incatenato un ragazzo che aveva ingaggiato per posare in alcune foto. Il giovane, escort di professione, accusa la voce dei Culture club, di essere passato dai flash all'aggressione: "Mi ha incatenato al letto e mi è saltato addosso insieme a un altro. Ho temuto di morire". Il cantante nega ogni accusa.
Secondo Auden Carlsen, 28anni, il cantante lo avrebbe contattato attraverso il sito internet Gaydar. Una volta giunto a casa di Boy George quest'ultimo avrebbe iniziato scattare foto sempre più bizzarre. All'inizio erano solo pose stravaganti. Poi, man man che si andava avanti, secondo il racconto di Auden il gioco diventava sempre più piccante, e a sua detta, pericoloso.
Boy George Afp
Tanto per cominciare il cantante avrebbe chiesto a Auden di coricarsi sul letto e con le manette lo avrebbe legato alla testata. E qui iniziano i sudori freddi di Carlsen. Sudori che diventano vero e proprio terrore quando il cantante tira fuori una scatola, piena di giochi e attrezzi erotici. A quel punto, sempre secondo il racconto dell'escort, Boy George avrebbe chiamato un amico e tentato di assalire il malcapitato.
A questo punto Auden racconta di essere riuscito a divincolarsi dalla presa delle manette, di essersi quindi liberato e di aver chiamato la polizia che è intervenuta. Ora il cantante dei Culture Club dovrà spiegare molte cose e sperare che le sue parole di innocenza vengano credute. Già l'anno scorso era stato incriminato e aveva dovuto pagare facendo lo spazzino nella Grande Mela. Ora è stato rilsciato su cauzione, ma se l'accusa venisse confermata per Boy George stavolta la pena sarebbe molto, ma molto più severa.
http://www.tgcom.mediaset.it/gossip/articoli/articolo359754.shtml
Ragni urlatori giganti nel deserto iracheno!
A chi come me avesse sentito parlare del terribile ragno saltatore iracheno!
Il primo per capire...
http://www.attivissimo.net/antibufala/ragni_giganti/urlatori.htm
...il secondo per vedere!
http://www.youtube.com/watch?v=z6xtQRND-Mc
4/28/2007
Curva vs D'Alessio, salta concerto
Artisti disertano per solidarietà
Il concerto delle star, organizzato a Bergamo il 5 maggio per il centenario dell'Atalanta, non si farà. Dopo che gli ultras hanno fatto sapere che avrebbero contestato il napoletano Gigi D'Alessio, "reo" di tifare per una squadra diversa, e dopo una prima rinuncia di questi, anche gli altri artisti hanno dato forfait. "Per solidarietà" spiegano la Nannini e Carboni, Mango, gli Stadio, Lucio Dalla e quanti si sono tirati indietro.
Gigi D'Alessio
Allo spettacolo organizzato dal network Rtl 102.5 avrebbero dovuto partecipare gratuitamente molti grandi nomi del panorama musicale italiano, Lucio Dalla, Gianna Nannini, Luca Carboni, Ron, I Pooh, Gli Stadio, Mango, Zero Assoluto, Gianluca Grignani, Nada, Fabrizio Moro, Velvet, Paolo Meneguzzi, Francesco Facchinetti, Amalia Gré, Max De Angelis, Momo, Mariangela, Le Mani, Capsicum Tree.
Su nessuno di questi gli ultras nerazzurri avevano avuto obiezioni, ponendo però il veto su D'alessio, annunciando fischi durante la sua esibizione, "ma solo in quanto tifoso di un'altra squadra". Così il napoletano si era, con cavalleria, tirato indietro. Ma siccome quella "doveva essere la festa di tutti" come ha fatto sapere Roby Facchinetti, il concerto è saltato e gli artisti hanno espresso il loro sostegno al cantautore napoletano.
Anche gli organizzatori dell'evento hanno espresso la loro disapprovazione e il sindaco di Bergamo Roberto Bruni ha chiesto scusa a Gigi D'Alessio a nome della città. Nel corso di una telefonata il primo cittadino si è detto "mortificato" per le contestazioni e "per l'atteggiamento di una parte del tutto minoritaria" dei cittadini di Bergamo, "che si è comportata in maniera inaccettabile e incivile. Mi scuso per loro e colgo l'occasione, unitamente al Presidente della Provincia Bettoni, di invitarla a Bergamo. Lei è ben accolto dalla citta' e speriamo di poterla avere ospite al più presto". Gigi D'Alessio ha ringraziato della telefonata e ha accettato l'invito a cantare gratis per i bergamaschi.
4/25/2007
4/23/2007
4/22/2007
Tutti fans de "Il pranzo è servito"
Una petizione per riportarlo in Tv
Aumentano gli outing di persone che si dichiarano fan del programma "Il pranzo è servito" e che lo rivogliono in Tv. Il promotore di questa curiosa iniziativa è Mirko Simionato che ha avviato una raccolta di firme per chiedere a Mediaset che il programma di mezzogiorno, lanciato per la prima volta da Corrado il 13 settembre 1982 (l'ultima puntata è andata in onda , invece, il 19 giugno del 1993) torni ad allietare il pranzo delle famiglie italiane. Finora sono state raccolte 200mila firme (a detta dell'agenzia Ansa, un po' meno stando alle dichiarazioni di Simionato) e sembra che alla guida del rinato quiz tutti vogliano Gerry Scotti. Che a questo punto diventerebbe l'erede, a tutti gli effetti, del grande Corrado.
Il presentatore della Corrida (altro storico programma di Corrado, appunto) e Chi vuol essere milionario? si è detto lusingato per le preferenze avute. TgCom, googolando (cioè, come definisce in gergo, l'utilizzo del motore di ricerca Google) ha scoperto non solo che c'è un sito dedicato al Pranzo e servito da cui si può inviare petizione per il ritorno del quiz, ma anche una versione online del gioco. Spiega Mirko Simionato a Televisionando: "Tutto è nato da una piccola pagina web che avevo dedicato qualche anno fa alla trasmissione che seguivo da piccolo, tutti i giorni. Con entusiasmo alcuni ragazzi da tutta Italia hanno cominciato a scrivermi chiedendo di ampliare questa pagina e così ne è nato un vero e proprio sito web, che ha superato oltre 200.000 contatti. Ho dunque deciso di realizzare un fans club, di cui mi sono auto proclamato presidente. Il nostro 'programma politico' è sempre stato uno solo: riportare in onda il programma". A questo punto Tgcom non poteva ignorare la cosa. E va oltre, lanciando un fotosondaggio su chi si vorrebbe al timone della ipotetica nuova edizione de Il pranzo è servito. Per non deludere nessuno tra la rosa dei sei conduttori scelti abbiamo dato libero sfogo alla fantasia. Mettendoci tra questi anche Fiorello. Per esempio.VOTA
E voi chi vorreste alla conduzione de "Il pranzo è servito" per riportare indietro il tempo? TGCOM lancia un videosondaggio per fare un casting virtuale al nuovo presentatore, scegliete tra: Fabio Fazio, Piero Chiambretti, Enrico Papi oppure Carlo Conti, Paolo Bonolis e Gerry Scotti. Diteci la vostra e pranzate a casa: potreste ritrovare una parte della vostra infanzia direttamente in Tv.
4/20/2007
Giappone,in 3mila per esequie manga
Sotto una pioggia battente, una folla di fan e personalità dello spettacolo ha dato l'estremo saluto a Raoh, personaggio dei fumetti. Oltre 3mila persone, appassionati di manga, hanno partecipato in un tempio di Tokyo al funerale. Raoh è - anzi, era - il cattivo della serie "Hokuto no ken", nota in Italia come "Ken il guerriero". Alle esequie sono intervenuti i disegnatori, che hanno recitato la loro orazione funebre.La cerimonia si è svolta seguendo il rito buddhista. Ma all'origine di tutto, in realtà, c'è una strategica trovata pubblicitaria. I funerali del compianto Raoh servivano per promuovere il nuovo film d'animazione basato proprio sulla trama originale del fumetto, in uscita a fine mese nelle sale del Giappone. Il film si conclude appunto con la morte del temibile Raoh.Pubblicata in Giappone negli anni Ottanta come manga, la saga di "Hokuto no Ken" ebbe un successo straordianrio. Le vicende di un maestro di arti marziali, sullo sfondo dell'eterna lotta bene-male in un mondo devastato dalla guerra nucleare, sono molto popolari anche in Italia, dove, a vent'anni dal debutto, va ancora in onda sulle TV locali.
http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/articoli/articolo358511.shtml
4/17/2007
Caruso, disobbediente nullatenente
Politici, dichiarazione redditi 2005
Tra le dichiarazioni dei redditi dei politici per il 2005 c'e' anche un nullatenente: il disobbediente Francesco Caruso (Prc). Il più ricco è sempre Berlusconi che "straccia" Romano Prodi. Bertinotti batte Marini mentre il ministro più ricco è Giuliano Amato, il più povero Paolo Ferrero. Una curiosità: il viceministro all'Economia Pinza è più ricco e di molto del titolare del dicastero Tommaso Padoa-Schioppa
Tornando a Caruso, tra le migliaia di fogli dattiloscritti e fotocopiati ci si imbatte in una dichiarazione scritta a mano nella quale si legge: ''Il sottoscritto Caruso Francesco Saverio, nato a Napoli il 25 agosto 1974, dichiara di non aver recepito alcun reddito nel 2005 e quindi di non aver redatto alcuna documentazione fiscale''.
Sempre in casa Rifondazione una piccola sorpresa: il presidente della Camera Fausto Bertinotti batte il suo omologo a Palazzo Madama, Franco Marini, nei redditi del 2005 pubblicati. Infatti, Bertinotti ha un reddito imponibile di 187.650 mentre Marini registra un reddito di 171.235
Alle elezioni del 2006 ha vinto Prodi, ma nella dichiarazione dei redditi non c'e' stata storia: Silvio Berlusconi, in netto recupero rispetto all'anno precedente, ha presentato al fisco un imponibile pari a 313 volte quello del leader dell'Unione. Dalle dichiarazioni dei redditi 2005 depositate dai deputati risulta infatti che l'ex presidente del Consiglio ha dichiarato oltre 28 milioni di euro (28,033 a fronte dei 5,33 dell'anno precedente). Decisamente sotto la media anche dei suoi ministri il premier, Romano Prodi, che nel 2005 (quando non era parlamentare) non arrivava a 90mila euro.
I ministri del governo
E' invece Giuliano Amato il piu' ricco fra i ministri del Governo Prodi, ma un viceministro, Roberto Pinza, lo batte largamente. Dalle dichiarazioni dei redditi 2005 depositate alla Camera e al Senato dai parlamentari, risulta che il responsabile degli Interni ha dichiarato oltre 420mila euro. Ma un viceministro all'Economia, Roberto Pinza, lo doppia con i suoi 838.545 euro. Pinza, che fuori dall'attivita' politica e' avvocato, supera ancor piu' largamente il suo ministro: Tommaso Padoa-Schioppa si 'ferma' infatti a 312.728 euro.
All'opposto, i piu' poveri sono i responsabili della Solidarieta' Sociale, Paolo Ferrero, e del Lavoro, Cesare Damiano, che nel 2005 (quando non erano parlamentari) dichiaravano rispettivamente poco piu' di 20mila e 64mila euro. Nella media, i ministri si collocano nella fascia fra i 100 e i 200 mila euro.
Fanno eccezione, Luigi Nicolais, ministro per le Riforme nella P.A., con 373.571 euro, Paolo De Castro (Politiche agricole) con oltre 346mila euro, Linda Lanzillotta (Affari regionali) con 312mila, Clemente Mastella (Giustizia) con 304mila euro.
I senatori a vita
Sergio Pininfarina, il re dell'automobile, e' il piu' ricco dei senatori a vita. L'imprenditore torinese, senatore a vita dal settembre 2005 e' in cima alla classifica per reddito imponibile nel 2005 con 1.007.004 euro dichiarati nel 2006, come si legge nelle dichiarazioni dei redditi che le prerogative e immunita' di Palazzo Madama da oggi ha reso accessibile al pubblico. Subito dopo Pininfarina c'e' il Presidente emerito della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi con 752.389 euro, mentre medaglia di bronzo e' Giulio Andreotti con 505.792 euro. A centro classifica troviamo Rita Levi Montalcini con 238. 231 euro, l'ex Capo dello Stato Oscar Luigi Scalfaro con 232.655 euro. Chiudono la lista Emilio Colombo con 172.962 euro e Francesco Cossiga, fanalino di coda, con 155.419 euro. Il Capo dello Stato Giorgio Napolitano, senatore a vita all'epoca della pubblicazione dei tomi dei redditi, dichiara nel 2006 relativamente al 2005 141.882 euro.
http://www.tgcom.mediaset.it/politica/articoli/articolo358010.shtml
MI FANNO SEMPRE + SCHIFO!!!!PORCI!!!!!!!
4/16/2007
Save the rainforest in Brazil!
Questa petizione richiederà 3 minuti. Il settore che intendono disboscare rappresenta 4 volte la grandezza del Portogallo e sarebbe destinato all\'agricoltura e al pascolo.
Tutto il legno sarà venduto a grandi multinazionali nei mercati internazionali. Il fatto è che il suolo della foresta amazzonica è inutile senza foresta. Il terreno è acido e soggetto a frequenti inondazioni.
Attualmente più di 160000 km2, disboscati con lo stesso scopo, sono abbandonati perché tali terreni stanno diventando desertici. Il disboscamento e il trattamento del legno su tale scala liberano nell\'atmosfera quantità enormi di carbonio, accentuando l'effetto serra e i mutamenti climatici.
Non possiamo permetterlo.
www.petitiononline.com/saverain/petition.html
&.
4/15/2007
"Simone non è figlio di Moana"
Lo ha detto il marito a Buona domenica
''Simone non è figlio di Moana''. E' la notizia clamorosa rivelata alla fine del confronto in diretta moderato da Paola Perego, tra Antonio Di Ciesco, vedovo di Moana Pozzi e il suo impresario Riccardo Schicchi a Buona domenica. Lo ha detto ha detto Di Ciesco, e Schicchi pur non condividendo il gesto compiuto 13 anni fa dal marito della Pozzi, non ha potuto smentire questa notizia, perché ne era a conoscenza.
L'incontro avvenuto durante la diretta domenicale della trasmissione di Canale 5, aveva come argomento la recente denuncia fatta dalla Procura della Repubblica da Riccardo Schicchi, impresario della pornostar, nei confronti del marito Antonio Di Ciesco, che recentemente, lo scorso 2 aprile aveva dichiarato ad un quotidiano nazionale di aver aiutato al moglie in fin di vita ''a morire dolcemente''.
Moana Pozzi, è morta nel 1994, nella notte tra il 14 e il 15 settembre: ''Eravamo insieme racconta Di Ciesco e io ho rispettato una promessa che ci eravamo fatti anni prima, in tempi non sospetti. Entrambi ci eravamo detti che nel caso in cui avessimo avuto bisogno l'un dell'altra perche' stavamo soffrendo troppo ci saremmo aiutati. E così è stato''.
'Quando il primario della clinica di Lione ci disse, che non avrebbe vissuto più di tre mesi prosegue il marito ne abbiamo parlato, e dopo essermi accertato della sua lucidita' nel chiedermi di aiutarla, l'ho fatto. Si e' addormentata serenamente''. Riccardo Schicchi presente in studio, e' intervenuto dicendo che ''non spettava a lui decidere, avevo sentito Moana il giorno prima e non mi sembrava affatto che lei intendesse morire, anzi, mi chiese di fissargli delle serate, perch‚ la sua voglia di vivere era superiore a tutto''.
Alla domanda di Paola Perego, ''Perché‚ rivelare tutto questo oggi e non 13 anni fa? Il fatto che lei abbia scritto un libro che non trova un editore c entra qualcosa?'' Antonio di Ciesco ha affermato ''in molti hanno detto troppe cose false, ed io ho voluto raccontare la verita'. Avrei potuto farlo prima, tanti mi hanno chiesto di scrivere nel corso degli anni, l'ho fatto quando l'ho ritenuto opportuno, anche per rispetto a Moana. In definitiva credo di essere io la persona che piu' l'ha conosciuta in privato''.
Schicchi, convinto della sua denuncia, il prossimo martedì sarà ascoltato in procura a Roma, dove alcuni giorni fa ha depositato il suo esposto, ''Perché siamo stati in tanti ad amarla e lo devo a tutti coloro che in questi 13 anni, hanno sofferto per la sua scomparsa''.
http://www.tgcom.mediaset.it/gossip/articoli/articolo357725.shtml
4/14/2007
4/11/2007
CALAMARO GIGANTE (colossal squid)
4/09/2007
4/05/2007
There are some things which you think you will never see in your life time, things like space ships, light sabers, the everlasting gob stopper, vibrators for men. Well I can reveal that one of the above has been invented, yes the boffins have invented a vibrator and called it Monkey Spanker. You can have a look here
it looks like some kind of bizarre bottle opener or some kind of knob cutter.
This was sent in by someone called Chopper by the way. It's the reviews which made me chuckle
4/04/2007
Strane droghe: Keith Richards sniffò suo padre...
è la confessione del chitarrista dei Rolling Stones Keith Richards.
Il musicista ha "tirato" fuori l'aneddoto parlando delle sostanze da lui
aspirate in passato.
"ERA STATO CREMATO E NON HO RESISTITO ALLA TENTAZIONE DI
SNIFFARLO CON UN TIRO DI COCA. LUI NON SE LA SAREBBE PRESA, SE
NE SAREBBE FREGATO. COMUNQUE ANDò GIù BENE E SONO ANCORA
VIVO" ha detto.
eheh...
&.
4/03/2007
4/02/2007
Le Vertigini di Brass al cinema
Si intitolerà Vertigini il nuovo film di Tinto Brass e narrerà l'attrazione che Alvise, anziano professore di Storia della Repubblica Veneta alla Ca' Foscari di Venezia, prova per la sensuale Terry, la moglie del figlio. In un'escalation "vertiginosa" di piaceri, Alvise troverà in Terry, il piacere, l'antidoto al suo dolore, un modo per esorcizzare la morte. Il regista ha ritirato il premio alla carriera al Festival New Filmakers.
"Un bel leone d'oro" alla carriera ritirato di persona dal maestro del cinema erotico Tinto Brass a Larissa, in Grecia. "E' un festival di giovani registi, - ha detto Brass all'agenzia Apc - ma ogni anno premiano uno con un po' di esperienza".
Brass ha già terminato di scrivere il prossimo lavoro, basato su un romanzo dello scrittore giapponese Tanizaki Junichiro. "Si intitolerà 'Vertigini': come si intende, un omaggio a Vertigo di Hitchkock", ha spiegato. Il protagonista è Alvise: "L'uomo trova conforto ai suoi crampi e capogiri nella passione con Terry, la giovane sposa del figlio Maurizio - prosegue - il tutto si svolge in una Venezia degradata dalla civiltà di massa. Alvise fa della donna la sua 'meta-realtà', il fiammifero della lussuria con cui
sconfiggere gli acciacchi della vecchiaia".
I Dico? "Modesti". Il caso Sircana? "Ma chi se ne frega!"
I Dico sono una misura "timida" e "modesta", ma se bisogna rispondere alle ingerenze della Chiesa bisogna farlo "nel merito". Sullo stato in cui versa l'Italia e la politica di oggi, Brass si dice molto preoccupato: "Stiamo passando da uno Stato di diritto ad uno Stato che è stato di diritto - ironizza con un gioco di parole, poi aggiunge, tagliente - si va verso uno Stato pedagogico, che vuole insegnare qual è il bene e qual è il male.
Uno Stato totalitario".
"Il piacere - prosegue il regista di origini veneziane - è alla pari con i valori che propone la Chiesa. I valori che propone la Chiesa sono gli stessi che hanno portato sul rogo Giordano Bruno". Sullo scandalo di Vallettopoli e sulle presunte foto scandalo che ritraggono il portavoce di Prodi: "Ma chi se ne frega se uno va con un transessuale", ha concluso
"La strega di Portobello" (Paulo Coelho)
Vergine? Pazza? Martire? Santa? Chi è davvero Athena?
La protagonista del nuovo romanzo di Paulo Coelho è una donna con il dono della semplicità. Figlia adottiva di un libanese e di un prospero industriale di Beirut, si trasferisce a Londra poco dopo lo scoppio della guerra in Libano.
All'università conosce colui che diventerà il padre di suo figlio, tuttavia a causa delle difficoltà che attraversa la coppia il matrimonio in poco tempo fallisce.
Una volta diventata madre, non riesce a smettere di pensare alla donna che la fece nascere e, per capire perchè sua madre l'abbandonò, decide di iniziare un viaggio in Romania per trovarla. Tuttavia un viaggio non ti porta solo dove pensavi di andare e ciò che Athena scopre in questo viaggio cambierà per sempre la sua vita e la vita di chi la circonda.
secondo me è da leggere...
&.