Un luogo sereno dove il tempo passa lento lontano dai rumori di città. Circondati di fiori profumati ed erbe colorate, con in testa nulla oltre ai colori dell'arcobaleno.
9/29/2006
9/27/2006
Montagnone Arese
Bella raga, siamo il primo risultato della ricerca di google per "montagnone arese"!
ma soprattutto, digitate "watussio" con google e clickate "mi sento fortunato"....hihihi che storia!
Vorrei poi sapere chi di voi ha cercato il blog con: "ciccio buliccio"... huahahahahauahuahuaha
ma soprattutto, digitate "watussio" con google e clickate "mi sento fortunato"....hihihi che storia!
Vorrei poi sapere chi di voi ha cercato il blog con: "ciccio buliccio"... huahahahahauahuahuaha
9/25/2006
Ma le foto delle vacanze?
Cari bloggosi, approfitto di questo spazio per una comunicazione di servizio: ma non dovevamo fare un cd con tutte le foto dell'estate? Almeno postatene qualcuna qui.
9/23/2006
il significato dei nostri nomi.......
quello del tulipano non l'ho trovato.....eheh eheh
ALICE
Questo nome potrebbe essere una variante breve di Adelaide, nome germanico che significa "di nobile aspetto", oppure potrebbe derivare dal greco alike, con il significato di "creatura del mare". La fortuna di questo nome deve molto ad "Alice nel paese delle meraviglie", romanzo fantastico scritto dall'inglese Lewis Carrol nel 1865.
ALESSANDRA
È un nome molto antico, di origine asiatica, che gli antichi greci interpretarono come composto del verbo aléxein "proteggere" e di andros "uomo", con il significato di "protettore degli uomini". Molto famoso è Alessandro Magno il Macedone, che nel IV secolo a.C. creò un impero immenso, che si estendeva dalla Grecia, all'Asia e all'Egitto. Sono usate le varianti Alexandra (inglese e francese), Sandrine (francese), Sandy (inglese).
ELISABETTA
Il nome deriva dall' aramaico Elischeba e significa "colei che giura per Dio". E' il quinto nome più diffuso in Italia. Varianti straniere: Elizabeth, Elzbieta (polacco), Yelizaveta (russo).
JACOPO
E' una variante toscana di Giacobbe (Giacomo). Yaaqobh era figlio di Isacco e Rebecca, gemello di Esaù. Esaù nacque per primo ereditando così la famosa primogenitura e la Torah dice che Rebecca chiamò il secondo gemello Giacobbe perchè durante il parto era venuto fuori tenendo per mano il tallone di Esaù. Aquebb in ebraico vuol dire tallone, quindi si potrebbe ipotizzare "tallone di Dio". Altrimenti c'è la radice aqab, il verbo soppiantare, quindi "colui che ha soppiantato" che si potrebbe intendere nel senso che Giacobbe ha soppiantato Esaù. Poi c'è la radice eqebh "seguito,seguace" quindi "seguace di Ya" oppure ancora la radice qb,proteggere e quindi "Ya ha protetto".
MATTEO
Deriva dall'ebraico Matathiah e significa "uomo di Dio". Varianti straniere: Mads, Matej, Mateus, Mateusz, Mathieu, Mats, Matthew, Maciej.
MATTIA
Il nome viene dall'ebraico Mattatiyahu e significa "dono del Signore". Varianti straniere: Mads, Matej, Mateus, Mateusz, Mathieu, Mats, Matthew, Maciej.
MAURO
Deriva dal latino e significa "nativo della Mauritania", ossia "di pelle scura".
RICCARDO
Il nome deriva dal provenzale Richart tratto a sua volta dal tedesco e significa "ricco, potente". Varianti straniere: Ricardo (spagnolo), Richard, Richelle (femminile), Ricky.
NICCOLò
Deriva dal greco Nikòlaos e significa "vincitore del popolo". Varianti straniere: Klaas, Klaus, Mikolaj (polacco), Nicholas, Nicole (femminile), Nickolaus (tedesco), Nicol (scozzese), Nicolae (rumeno), Niels (danese), Nikolai (russo).
ENRICA
Il nome deriva dall'antico tedesco Heimrich e significa "dominatore in patria".
MARCELLO
Deriva dal latino Marcellus e significa "piccolo martello".
ne mancano sicuramente molti.......
se volete vedere il significato del vostro nome andate nel sito http://www.nomix.it/elenco_nomi_NF.php .....
&.
ALICE
Questo nome potrebbe essere una variante breve di Adelaide, nome germanico che significa "di nobile aspetto", oppure potrebbe derivare dal greco alike, con il significato di "creatura del mare". La fortuna di questo nome deve molto ad "Alice nel paese delle meraviglie", romanzo fantastico scritto dall'inglese Lewis Carrol nel 1865.
ALESSANDRA
È un nome molto antico, di origine asiatica, che gli antichi greci interpretarono come composto del verbo aléxein "proteggere" e di andros "uomo", con il significato di "protettore degli uomini". Molto famoso è Alessandro Magno il Macedone, che nel IV secolo a.C. creò un impero immenso, che si estendeva dalla Grecia, all'Asia e all'Egitto. Sono usate le varianti Alexandra (inglese e francese), Sandrine (francese), Sandy (inglese).
ELISABETTA
Il nome deriva dall' aramaico Elischeba e significa "colei che giura per Dio". E' il quinto nome più diffuso in Italia. Varianti straniere: Elizabeth, Elzbieta (polacco), Yelizaveta (russo).
JACOPO
E' una variante toscana di Giacobbe (Giacomo). Yaaqobh era figlio di Isacco e Rebecca, gemello di Esaù. Esaù nacque per primo ereditando così la famosa primogenitura e la Torah dice che Rebecca chiamò il secondo gemello Giacobbe perchè durante il parto era venuto fuori tenendo per mano il tallone di Esaù. Aquebb in ebraico vuol dire tallone, quindi si potrebbe ipotizzare "tallone di Dio". Altrimenti c'è la radice aqab, il verbo soppiantare, quindi "colui che ha soppiantato" che si potrebbe intendere nel senso che Giacobbe ha soppiantato Esaù. Poi c'è la radice eqebh "seguito,seguace" quindi "seguace di Ya" oppure ancora la radice qb,proteggere e quindi "Ya ha protetto".
MATTEO
Deriva dall'ebraico Matathiah e significa "uomo di Dio". Varianti straniere: Mads, Matej, Mateus, Mateusz, Mathieu, Mats, Matthew, Maciej.
MATTIA
Il nome viene dall'ebraico Mattatiyahu e significa "dono del Signore". Varianti straniere: Mads, Matej, Mateus, Mateusz, Mathieu, Mats, Matthew, Maciej.
MAURO
Deriva dal latino e significa "nativo della Mauritania", ossia "di pelle scura".
RICCARDO
Il nome deriva dal provenzale Richart tratto a sua volta dal tedesco e significa "ricco, potente". Varianti straniere: Ricardo (spagnolo), Richard, Richelle (femminile), Ricky.
NICCOLò
Deriva dal greco Nikòlaos e significa "vincitore del popolo". Varianti straniere: Klaas, Klaus, Mikolaj (polacco), Nicholas, Nicole (femminile), Nickolaus (tedesco), Nicol (scozzese), Nicolae (rumeno), Niels (danese), Nikolai (russo).
ENRICA
Il nome deriva dall'antico tedesco Heimrich e significa "dominatore in patria".
MARCELLO
Deriva dal latino Marcellus e significa "piccolo martello".
ne mancano sicuramente molti.......
se volete vedere il significato del vostro nome andate nel sito http://www.nomix.it/elenco_nomi_NF.php .....
&.
VOLVER........
Yo adivino el parpadeo de las luces que a lo lejos van marcando mi retorno. Son las mismas que alumbraron, con sus palidos reflejos, hondas horas de dolor. Y aunque no quise el regreso, siempre se vuelve al primer amor. La quieta calle donde el eco dijo: "Tuya es su vida, tuyo es su querer!" Bajo el burlon mirar de las estrellas que con indiferencia hoy me van volver.
Volver, con la frente marchita, las nieves del tiempo platearon mi sien. Sentir, que es un soplo la vida. que veinte años no es nada, que febril la mirada errante en las sombras te busca y te nombra. Vivir, con el alma aferrada a un dulce recuerdo, que lloro otra vez. Tengo miedo del encuentro con el pasado que vuelve a enfrentarse con mi vida. Tengo miedo de las noches que, pobladas de recuerdos, encadenan mi soñar. Pero el viajero que huye tarde or temprano detiene su andar. Y aunque el olvido, que todo destruye, haya matado mi vieja ilusion, guardo escondida un esperanza humilde, que es toda la fortuna de mi corazon.
(Io prevedo il tremolio Delle luci che in lontananza Stanno segnando il mio ritorno Sono le stesse che rischiararono Con i loro pallidi riflessi Fionde ore di dolore E sebbene non desiderai il ritorno Sempre si torna al primo amore La tranquilla strada dove l’eco disse “tua è la sua vita, tuo è il suo amare” sotto il …guardare le stelle che con indifferenza oggi tornano a me.
tornare con la fronte avvizzita le nevi del tempo argentarono le mie tempie sentire che è un soffio la vita che vent’anni non sono niente che febbrile è lo sguardo errante nell’ombra ti cerca e nomina il tuo nome vivere con l’anima ostinata ad un dolce ricordo che piango un’altra volta.
ho paura dell’incontro con il passato che torna a confrontarsi con la mia vita ho paura delle notti che, popolate di ricordi, incatenano il mio sognare.
però il viaggiatore che sente prima o poi trattiene il suo andare e sebbene il dimenticare che tutto distrugge abbia ucciso la mia vecchia illusione custodisco nascosta una umile speranza che è tutta la fortuna del mio cuore)
&.
Volver, con la frente marchita, las nieves del tiempo platearon mi sien. Sentir, que es un soplo la vida. que veinte años no es nada, que febril la mirada errante en las sombras te busca y te nombra. Vivir, con el alma aferrada a un dulce recuerdo, que lloro otra vez. Tengo miedo del encuentro con el pasado que vuelve a enfrentarse con mi vida. Tengo miedo de las noches que, pobladas de recuerdos, encadenan mi soñar. Pero el viajero que huye tarde or temprano detiene su andar. Y aunque el olvido, que todo destruye, haya matado mi vieja ilusion, guardo escondida un esperanza humilde, que es toda la fortuna de mi corazon.
(Io prevedo il tremolio Delle luci che in lontananza Stanno segnando il mio ritorno Sono le stesse che rischiararono Con i loro pallidi riflessi Fionde ore di dolore E sebbene non desiderai il ritorno Sempre si torna al primo amore La tranquilla strada dove l’eco disse “tua è la sua vita, tuo è il suo amare” sotto il …guardare le stelle che con indifferenza oggi tornano a me.
tornare con la fronte avvizzita le nevi del tempo argentarono le mie tempie sentire che è un soffio la vita che vent’anni non sono niente che febbrile è lo sguardo errante nell’ombra ti cerca e nomina il tuo nome vivere con l’anima ostinata ad un dolce ricordo che piango un’altra volta.
ho paura dell’incontro con il passato che torna a confrontarsi con la mia vita ho paura delle notti che, popolate di ricordi, incatenano il mio sognare.
però il viaggiatore che sente prima o poi trattiene il suo andare e sebbene il dimenticare che tutto distrugge abbia ucciso la mia vecchia illusione custodisco nascosta una umile speranza che è tutta la fortuna del mio cuore)
&.
ah ah ah
Santa Elisabetta (C.A.P. 92020) dista 22 Km. da Agrigento, alla cui provincia appartiene, 76 Km. da Caltanissetta, 214 Km. da Catania, 117 Km. da Enna, 278 Km. da Messina, 135 Km. da Palermo, 164 Km. da Ragusa, 145 Km. da Siracusa, 189 Km. da Trapani.
Il comune conta 3.227 abitanti e ha una superficie di 1.617 ettari per una densità abitativa di 200 abitanti per chilometro quadrato. Sorge in una zona collinare interna, posta a 425 metri sopra il livello del mare. Grazioso centro agricolo, Santa Elisabetta si distingue per la cospicua produzione di grano, uva, mandorle, pistacchi e olive. Fiorente è l'allevamento di ovini che vengono esposti nell'annuale Fiera del Bestiame che si tiene nel mese di settembre.
&.
Il comune conta 3.227 abitanti e ha una superficie di 1.617 ettari per una densità abitativa di 200 abitanti per chilometro quadrato. Sorge in una zona collinare interna, posta a 425 metri sopra il livello del mare. Grazioso centro agricolo, Santa Elisabetta si distingue per la cospicua produzione di grano, uva, mandorle, pistacchi e olive. Fiorente è l'allevamento di ovini che vengono esposti nell'annuale Fiera del Bestiame che si tiene nel mese di settembre.
&.
aspettando la neve.......
http://video.google.it/videoplay?docid=2729120746813854022&q=video+snowboard
http://video.google.it/videoplay?docid=-1404458084001505962&q=snowboard
http://video.google.it/videoplay?docid=-1559134763313491553&q=snowboard
messaggio per jeanni: ...............quest'anno il casco ce l'hai........................eheheheh
&.
http://video.google.it/videoplay?docid=-1404458084001505962&q=snowboard
http://video.google.it/videoplay?docid=-1559134763313491553&q=snowboard
messaggio per jeanni: ...............quest'anno il casco ce l'hai........................eheheheh
&.
9/22/2006
...............quello che sta intorno a noi.......
voglio dedicare a tutti gli iscritti del blog queste tre immagini perchè le trovo davvero fantastiche! soprattutto quella con la tenda, il cane e la canoa........
vorrei dire a tutti voi che se un giorno dovessi sparire dalla circolazione mi troverete in questa foto, con il mio cane, la mia tenda e la mia canoa...
saluti!
buona fortuna a tutti.....
&.
beccatevi anche questa......
Brevettata la droga sacra degli indios
La ayahuasca, pianta con poteri allucinogeni che gli indios ecuadoriani usano da secoli nei loro riti religiosi, è stata brevettata dalla International Plant Medicine Corporation, una compagnia statunitense con sede in California. Per un trattato di proprietà intellettuale firmato nel 1993 tra Ecuador e Stati uniti, la pianta non potrà essere usata per venti anni senza autorizzazione della International Plant.
Bollendo la corteccia si ottiene una bevanda con poteri allucinogeni, usata dagli sciamani per viaggiare nell'"aldilà" - la dimensione degli antenati e degli spiriti ausiliari - per scoprire la causa di malefici, vedere il passato e il futuro, "sentire" la foresta fino a trasformarsi in pianta o animale. Gli Jivaro dell'Ecuador la chiamano natema, per altri popoli indigeni è caapì, yaje, ayahuasca o "liana dell'anima", in spagnolo "testa del morto". I poteri allucinogeni derivano da alcaloidi - armalina e armina - chiamati telepatina per la loro proprietà visionarie.
&.
La ayahuasca, pianta con poteri allucinogeni che gli indios ecuadoriani usano da secoli nei loro riti religiosi, è stata brevettata dalla International Plant Medicine Corporation, una compagnia statunitense con sede in California. Per un trattato di proprietà intellettuale firmato nel 1993 tra Ecuador e Stati uniti, la pianta non potrà essere usata per venti anni senza autorizzazione della International Plant.
Bollendo la corteccia si ottiene una bevanda con poteri allucinogeni, usata dagli sciamani per viaggiare nell'"aldilà" - la dimensione degli antenati e degli spiriti ausiliari - per scoprire la causa di malefici, vedere il passato e il futuro, "sentire" la foresta fino a trasformarsi in pianta o animale. Gli Jivaro dell'Ecuador la chiamano natema, per altri popoli indigeni è caapì, yaje, ayahuasca o "liana dell'anima", in spagnolo "testa del morto". I poteri allucinogeni derivano da alcaloidi - armalina e armina - chiamati telepatina per la loro proprietà visionarie.
&.
testolinen......
Gli Jìvaros, ma preferisco chiamarli nella loro lingua, Shuar (Jìvaros è in castigliano puro), vivono in una regione vasta tra il rio Marañon e il rio Pastaza a cavallo di due stati Ecuador e Perù a ovest della cordigliera, in piena giungla amazzonica. Sono i famosi tagliatori e miniaturizzatori di teste umane, noti almeno quanto i Dayak del Borneo. Prima di mummificare la testa tagliata del nemico, la disossano dall'interno con un procedimento lungo e delicatissimo, in modo da ridurre notevolmente il suo volume; la bocca e gli occhi vengono cucite con dello spago ottenuto da fibre vegetali. Così composta la testa viene imbottita con delle pietre calcare e poi fatta bollire per alcune ore. Per annullare la caduta dei capelli si usa una sostanza ricavata e dalla iuca (un tubero che si trova nella Selva) che va miscelato con altre erbe.
Le teste così trattate conservano quasi immutata la fisionomia originale".É perfettamente spiegabile, dunque la curiosità dei molti turisti, ma proprio su questa curiosità si basa un particolare traffico. Non c'è negozio artigianale che non esponga imitazioni di teste miniaturizzate.
&.
9/21/2006
Parola di Keith
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Spettacoli/2006/09_Settembre/20/richard.shtml
e se lo dice lui..
e se lo dice lui..
9/19/2006
9/18/2006
Sambuco
9/17/2006
Iscriviti a:
Post (Atom)