7/14/2006

la potenza dei colori....

Per la maggior parte di noi, la consapevolezza dei colori inizia e termina con l’abbigliamento. La nostra scelta dei vestiti riflette il nostro umore, non si tratta di un capriccio: colori e stato d’animo sono strettamente interdipendenti. Vediamo adesso nel dettaglio quali colori scegliere per aumentare il nostro senso di benessere.
ROSSO: le tonalità del rosso danno energia e calore, stimolano la mente, lo spirito, la combattività su tutti i piani. Indossiamolo quando siamo allegri ed estroversi, o vogliamo dare questa immagine all’esterno per compensare le nostre insicurezze. Quando si esce da una malattia, la pressione è bassa e l’energia scarseggia. Quando dobbiamo sottoporci ad attività fisiche e sportive che richiedono sforzi muscolari, dispendio di energia fisica. Il rosso accelera la respirazione e fa aumentare l’adrenalina nel sangue, per questo è bene servirsene quando si ha bisogno di un surplus di energia; non va indossato, invece, quando lo sforzo fisico o sportivo richiede una durata prolungata, perché è un colore che brucia rapidamente le energie e fiacca la resistenza , o quando si praticano ginnastiche dolci, yoga, rilassamento ecc . Si al rosso quando c’è necessità di risvegliare i processi vitali o esprimere consapevolmente l’Eros. Si al rosso pensato, osservato, mangiato, bevuto e indossato quando si vuole dimagrire. Assolutamente impensabile indossare il rosso in tutti i casi di sovreccitazione, nervosismo e stress.
GIALLO: Poiché il giallo fortifica i nervi e il cervello indossiamolo quando siamo malinconici o vogliamo tirarci su, oppure se dobbiamo affrontare prove intellettuali o affettive. Poiché il giallo possiede una forte carica estroversiva che influisce sul comportamento e sull’immagine di sé che si comunica agli altri indossiamolo quando vogliamo sentirci dinamici e pieni di energia Quando siamo depressi o siamo stati delusi, perché il giallo induce all’attesa ottimistica e alla speranza aumentando la fiducia nelle proprie capacità. Quando dobbiamo sottoporci a intensi sforzi intellettuali perché sollecita la memoria, tiene desta l’attenzione e acuisce la comprensione, inoltre, stimola l’attività cerebrale e ha un effetto benefico sull’umore. Da usare nei casi di inappetenza perché risveglia il gusto e stimola l’appetito. Invece, è bene non indossarlo durante la meditazione e quando ci si pone in ascolto del nostro sé interiore; quando si ha bisogno di riposo e di rilassamento, perché è troppo stimolante e attivo.
ARANCIONE: è il colore antifatica va indossato quando dobbiamo affrontare uno stress di lunga durata, perché dona equilibrio, fa sentire bene, stimola la voglia di vivere e l’ottimismo.
BLU: Se abbiamo bisogno di essere distesi e rilassati, se vogliamo trovare la pace e la serenità nel rapporto con gli altri indossiamo l’azzurro; indossiamo invece il blu se abbiamo bisogno di un rilassamento più profondo o se soffriamo d’insonnia. Quando c’è bisogno di rilassarsi e ritrovare armonia dopo una giornata dura che ci lascia tesi indossare il blu fa ritrovare l’equilibrio e l’armonia interiore. Non lo indossiamo, invece, dopo una rottura affettiva, perché evoca gli affetti che si sono perduti o quando vogliamo dimagrire perché sollecita il rallentamento del metabolismo e, quindi, l’ingrassamento.
VERDE: Nei giorni in cui ci sentiamo fortemente agitati mentalmente ed emotivamente, vestiamoci con il colore della vita e della salute che trasmette calma, equilibrio e serenità, Si quando bisogna aumentare e rafforzare l’intensità della volontà; ancora sì quando è necessario dare di sé un’immagine di grande sicurezza, solidità ed equilibrio. No quando vorremmo comunicare passione e coinvolgimento emotivo, perché il verde trasmette freddezza e distacco, o comunque non disponibilità
VIOLA: È bene indossare il viola quando si vogliono combattere gli in estetismi della cellulite; quando si desidera stimolare la nostra parte creativa, artistica, che a volte si nasconde dietro concretezza e razionalità. È bene indossarlo quando si è particolarmente nervosi o iperattivi perché è un colore sedativo che placa le tensioni nervose e mentali e domina gli stati di improvvisa violenza e ira incontrollata; si anche quando si vuole raggiungere uno stato di meditazione profonda. Assolutamente no al viola come colore indossato, bevuto, mangiato se si ha un temperamento malinconico, triste o infelice o si è in un momento depressivo. No all’uso eccessivo del viola per quelle persone che lo amano troppo e non sono in grado di tollerare i colori caldi (giallo, arancione, rosso). In questi casi diventa terapeutico poter utilizzare il viola in modo “dinamico” facendolo interagire con altri colori tendenzialmente caldi.

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Veduta aerea dell"area comunemente detta del "Montagnone".

Veduta aerea dell"area comunemente detta del "Montagnone".
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