Un luogo sereno dove il tempo passa lento lontano dai rumori di città. Circondati di fiori profumati ed erbe colorate, con in testa nulla oltre ai colori dell'arcobaleno.
4/21/2008
Rosso padano
Una larga fetta dell’elettorato di Sinistra, la componente operaia, ma anche impiegatizia, quella che si alza la mattina e va in fabbrica o in uffico, mangia alla mensa aziendale o con i buoni nel bar convenzionato sotto l’ufficio, tira avanti la famiglia a forza di sacrifici, tenta di far studiare i figli, ha votato comunista in passato, ha la tessera della CGIL, crede nel lavoro, nel rispetto della legge, nello Stato e nell’ordine e ce l’ha con Berlusconi per la frivolezza del suo mondo di plastica, così lontano dalla monotonia della loro vita dignitosamente grigia, stavolta s’è stancata di vedersi massacrata a combattere battaglie borghesi e non ne può più di vedersi rappresentata da personaggi grotteschi.
L’elettorato della Sinistra è composto ancora in parte di gente normale: sono vecchi comunisti legati al loro vecchio simbolo, operai sindacalizzati, ma che si guadagnano il pane lavorando onestamente, ceti medi ideologicizzati che stanno scivolando verso una proletarizzazione sempre più marcata. Sono giustizialisti in ogni ambito e la loro tolleranza è sempre coniugata al rispetto della legalità.
Abituati al Lambrusco ed educati ad un severo ateismo per non cadere vittime di quella che è stata loro presentata come «oppio dei popoli», non riescono francamente a comprendere perché i loro figli debbano cadere vittime della droga vera e libera, predicata dai viziosi antiproibizionisti di matrice radicale.
effedieffe.com
Domenico Savino 21 aprile 2008
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