Watergate alla greca: chi intercettava?

Il capo del governo greco Costas Karamanlis.

I telefoni cellulari di almeno un centinaio di politici e personalità greche, fra cui il capo del governo Costas Karamanlis, sono stati intercettati per mesi.Le intercettazioni, clandestine e (almeno ufficialmente) operate da ignoti, hanno avuto luogo nei mesi delle Olimpiadi di Atene del 2004 (per l'esattezza tra giugno 2004 e marzo 2005), ossia in un periodo in cui i controlli erano massimi.La Grecia ha speso per la sicurezza delle Olimpiadi 1,2 miliardi di euro.Nonostante ciò i soliti ignoti, inserendo un software clandestino negli apparati del secondo operatore mobile del Paese, Vodafone Greece, sono riusciti a sentire le telefonate di varie personalità.Fra queste funzionari del governo addetti alla sicurezza e alla polizia, giornalisti, attivisti pacifisti e - udite udite - «persone di discendenza araba».La Vodafone del Paese (che è la sussidiaria della British Vodafone) ha messo fine alle intercettazioni quando si è accorta che qualcosa non andava; ed ha eliminato il software incriminato.La polizia ellenica dice che aver cancellato il software ha reso impossibili le indagini sulla «fonte» dell'illecito.Singolare la reazione dell'opposizione di sinistra, che ha accusato il governo anziché gli ignoti.«E' il segno, anzi la punta dell'iceberg della mancanza di trasparenza e di degrado del governo di destra», ha detto Papandreu, capo dell'opposizione; «sono stati messi in pericolo i diritti dei cittadini e la sicurezza dello Stato».Papandreu ha espresso a gran voce il sospetto che il governo stia insabbiando le indagini.Forse è vero.Le indagini hanno rivelato che le telefonate venivano intercettate ed orientate verso destinazione sconosciuta attraverso quattro antenne di telefonia mobile installate nel centro di Atene.La zona, ossia la «cellula», comprende fra l'altro l'ambasciata USA.Si può indagare in quella direzione?Come si ricorderà, dopo l'11 settembre il giornalista della Fox News Carl Cameron sollevò il problema di due aziende - la Amdocs e la Converse Infosys - specializzate in intercettazioni, a cui l'FBI aveva affidato le intercettazioni giudiziarie in USA; nonostante la Amdocs fosse sospettata di aver intercettato le telefonate tra Clinton e Monica Lewinski.
Entrambe le ditte sono israeliane.