5/30/2006

Ujfalusi censurato, protesta ultrà

http://www.tgcom.mediaset.it/sport/articoli/articolo260587.shtml

TI RENDI CONTO DI VIVERE NEL 2006 QUANDO...

1. Per sbaglio inserisci la password nel microonde.
2. Sono anni che non giochi a solitario con carte vere.
3. Hai una lista di 15 numeri di telefono per contattare i tuoi 5 familiari.
4. Mandi e-mail alla persona che lavora al tavolo accanto al tuo.
5. Il motivo per cui non ti tieni in contatto con i tuoi amici e familiari è
che non hanno indirizzi e-mail.
6. Rimani in macchina e col cellulare chiami a casa per vedere se c'è
qualcuno che ti aiuta a portare dentro la spesa..
7. Ogni spot in tv ha un sito web scritto in un angolo dello schermo.
8. Uscire di casa senza cellulare, cosa che hai tranquillamente fatto per i
primi 20, 30 (o 60) anni della tua vita, ora ti crea il panico e ti fa
tornare indietro per prenderlo.
10. Ti alzi al mattino a ti metti al computer ancora prima di prendere il
caffè.
11. Cominci ad arrovellarti il cervello alla ricerca di modi per sorridere.
: ) :o) :->
12. Mentre leggi tutto questo ridi e fai Sì con la testa.
13. Sei troppo occupato per accorgerti che su questa lista manca il punto
9.
15. E ora sei tornato indietro per vedere se davvero manca il punto 9..

E ORA STAI RIDENDO DA SOLO....

5/25/2006

CARINA...

"Dopo che ho visto rassegne di tutto ciò che sono state le altre generazioni
ecco, finalmente che vi racconto la mia...

Lo scopo di questa missiva è quello di rendere giustizia a una generazione,
quella di noi nati a cavallo fra gli anni '70 e gli anni '80...

quelli che vedono la casa acquistata allora dai nostri genitori valere oggi 20 o 30volte tanto,
e che pagheranno la propria fino ai 50 anni.
Noi non abbiamo fatto la Guerra,
non abbiamo visto lo sbarco sulla luna,
non abbiamo vissuto gli anni di piombo,
non abbiamo votato il referendum per l'aborto
e la nostra memoria storica comincia coi Mondiali di Italia '90.
Per non aver vissuto direttamente il '68 ci dicono che non abbiamo ideali,
mentre ne sappiamo di politica più di quanto credono
e più di quanto sapranno mai i nostri fratelli minori e discendenti.
Babbo Natale non sempre ci portava ciò che chiedevamo,
perchè ci sentivamo dire, e lo sentiamo ancora, che abbiamo avuto tutto,
nonostante quelli che sono venuti dopo di noi che hanno e che hanno davvero avuto tutto,
ma nessuno glielo dice.
Siamo l'ultima generazione che ha imparato a giocare con le biglie,
a saltare la corda, a giocare a lupo, a un-due-tre-stella,
e allo stesso tempo i primi ad aver giocato coi videogiochi,
ad essere andati ai parchi di divertimento, aver visto i cartoni animati a colori.

Abbiamo indossato pantaloni a campana, a sigaretta, a zampa di elefante e con la cucitura storta;
la nostra prima tuta è stata blu con bande bianche sulle maniche
e le nostre prime scarpe da ginnastica di marca le abbiamo avute dopo i 10 anni.
Andavamo a scuola quando il 1 novembre era il giorno dei Santi e non Halloween,
quando ancora si veniva bocciati, e i 10 non li prendeva nessuno,
siamo stati gli ultimi a fare la Maturità e i pionieri del 3+2 all'università.
Siamo stati etichettati come Generazione X
e abbiamo dovuto sorbirci Sentieri e i Visitors, Twin Peaks e Beverly Hills
(ti piacquero allora, vai a rivederli adesso, vedrai che delusione).

Abbiamo pianto per Candy-Candy,
ci siamo innamorate dei fratelli di Georgie,
abbiamo riso con Spank e Denver,
ballato con Heather Parisi,
cantato con Cristina D'Avena
e imparato la mitologia greca con Pollon.
Siamo una generazione che ha visto Maradona fare campagne contro la droga.
Siamo i primi ad essere entrati nel mondo del lavoro come Co.Co.Co.
e quelli per cui non gli costa niente licenziarci.
Ci ricordano sempre fatti accaduti prima che nascessimo,
come se non avessimo vissuto nessun avvenimento storico.
Abbiamo imparato che cos'è il terrorismo,
abbiamo visto cadere il muro di Berlino,
e Clinton avere relazioni improprie con la segretaria nella Stanza Ovale;
siamo state le più giovani vittime di Cernobyl;
quelli della nostra generazione l'hanno fatta la guerra (Kosovo, Afghanistan, Iraq, ecc.);
abbiamo gridato NO NATO, fuori le basi dall'Italia,
senza sapere molto bene cosa significasse,
per poi capirlo di colpo un 11 di settembre.

Abbiamo imparato a programmare un videoregistratore prima di chiunque altro,
abbiamo giocato a Pac-Man,
odiamo Bill Gates e credevamo che internet sarebbe stato un mondo libero.
Siamo la generazione di Bim Bum Bam, delle Camille, del Piccolo-Mugnaio-Bianco e del Drive-in.

Siamo la generazione che andò al cinema a vedere i film di Bud Spencer e Terence Hill.
Quelli cresciuti ascoltando gli Europe e Nik Kamen, e
gli ultimi a usare dei gettoni del telefono
.
Ci siamo emozionati con Superman, ET o Alla Ricerca dell'Arca Perduta.

Bevevamo il Billy e mangiavamo le Big Bubble,
ma neanche le Hubba Bubba erano male;
al supermercato le cassiere ci davano le caramelline di zucchero come resto.
Siamo la generazione di Crystal Ball ("con Crystal Ball ci puoi giocare..."),
delle sorprese del Mulino Bianco, dei mattoncini Lego a forma di mattoncino,
dei Puffi, i Voltrons, Magnum P.I., Holly e Benji, Mimì Ayuara,
l'Incredibile Hulk, Poochie, Yattaman, Iridella, He-Man, Lamù, Creamy, Kiss Me Licia, i Barbapapà ,
i Mini-Pony, le Micro-Machine, Big Jim e la casa di Barbie di cartone ma con l'ascensore.

La generazione che ancora si chiede se Mila e Shiro alla fine vanno insieme.
La generazione che non ricorda l'Italia Mondiale '82,
e che ci viene un riso smorzato quando ci vogliono dare a bere che l'Italia di quest'anno è la favorita...

L'ultima generazione a vedere il proprio padre caricare il portapacchi della macchina all'inverosimile
per andare in vacanza 15 giorni in un normale albergo e senza vergogna.
L'ultima generazione degli spinelli.
Guardandoci indietro è difficile credere che siamo ancora vivi:
viaggiavamo in macchina senza cinture, senza seggiolini speciali e senza air-bag;
facevamo viaggi di 10-12 ore e non soffrivamo di sindrome da classe turista.
Non avevamo porte con protezioni, armadi o flaconi di medicinali con chiusure a prova di bambino.
Andavamo in bicicletta senza casco nè protezioni per le ginocchia o i gomiti.
Le altalene erano di ferro con gli spigoli vivi e il gioco delle penitenze era bestiale.

Giravamo con dei motorini che sembravano razzi
(quanto mi mancano le tirate sul phantom ;-((().

Non c'erano i cellulari. Andavamo a scuola carichi di libri e quaderni,
tutti infilati in una cartella che raramente aveva gli spallacci imbottiti,
e tanto meno le rotelle!!
Magiavamo dolci e bevevamo bibite,
ma non eravamo obesi.
Al limite uno era grasso e fine.
Ci attaccavamo alla stessa bottiglia per bere e nessuno si è mai infettato.
Ci trasmettevamo solo i pidocchi a scuola,
cosa che le nostre madri sistemavamo lavandoci la testa con l'aceto.

Non avevamo Playstation, Nintendo 64, videogiochi,
99 canali televisivi, dolby-surround, cellulari, computer e Internet,
però ce la spassavamo tirandoci gavettoni e rotolandoci per terra tirando su di tutto;
bevevamo l'acqua direttamente dalle fontane dei parchi,
acqua non imbottigliata, che bevono anche i cani!
E le ragazze si intortavano inseguendole per toccar loro il sedere
e giocando al gioco della bottiglia o a quello della verità ,
non in una chat dicendo :) :D :P

Abbiamo avuto libertà , fallimenti, successi e responsabilità
e abbiamo imparato a crescere con tutto ciò.

Tu sei uno di nostri?
Congratulazioni!
"

RAGA CHE RRRIDERE!!

Andate a vedere questo blog:
http://sfidone.blogspot.com/
E' due ore che rido...aiutoo!!

5/24/2006

Camogli 20-21 Maggio '06


Ed ecco l'incontro con l'amico Marco, di complimenti a Sandra decisamente poco parco, ma fuor di dubbio ebbro di nettare di vino, di tradizional Pigato o Vermentino.








La serata precedente ha lasciato il segno nel suo cuore...for you Marco





Tia la maschera di pietra (con piede)



La faccia di Ciccio dice tutto..



p.s. se poi qualcuno mi spiega perchè per mettere una serie di foto la prima deve essere caricata per ultima...però forte 'sto bloggggg

5/11/2006

Per stare in tema...




http://www.antijuve.com/index.html

5/08/2006

per voi donzelle...

DONNA

Nel tuo esserci l'incanto dell'essere.
La vita, tua storia, segnata dal desiderio d'essere semplicemente donna!
Nel tuo corpo ti porti, come nessun altro, il segreto della vita! Nella tua storia la macchia dell'indifferenza, della discriminazione, dell'oppressione…in te l'amore più bello, la bellezza più trasparente, l'affetto più puro che mi fa uomo!

Eliomar Ribeiro de Souza(poeta brasiliano)

NB. che bella poesia.....si, peccato, solo una poesia...............
&.

5/06/2006

USA: già operativo l’esercito segreto


http://www.effedieffe.com/interventizeta.php?id=1128&parametro=

La termìte ha demolito le Twin Tower!


http://www.effedieffe.com/interventizeta.php?id=1129&parametro=esteri




La foto di quel che resta di una delle colonne d’acciaio del World Trade Center: appare tagliata di netto, e con colature di ferro, simili alle colature di cera di una candela

Veduta aerea dell"area comunemente detta del "Montagnone".

Veduta aerea dell"area comunemente detta del "Montagnone".
Le frecce VERDI indicano l'areale tipico della popolazione locale.